Antonia è una serie drammatica ideata, scritta ed interpretata da Chiara Martegianicon Elisa Casseri e Carlotta Corradoper la regia di Chiara Malta e la supervisione di Valerio Mastandreaanche nel ruolo di protagonista maschile, ed è stata appena annunciata da Primo video a un evento di presentazione della piattaforma streaming tenutasi nei giorni scorsi. La serie è prodotta da Fedelio con Groenlandia in collaborazione con Prime Video e la potremo vedere nel 2024.
Antoniadescritta dalla testata americana Deadline come “la Fleabag italiana“, ruota attorno a una giovane donna in fuga dal dolore e da se stessa. Scappata poco più che adolescente dalla sua famiglia, Antonia ha trovato un equilibrio a Romauna giungla urbana ed emotiva che è perfetta per mimetizzarsi senza dover osare troppe spiegazioni. Ma nel giorno del suo 33esimo compleanno, il suo piano di difesa salta: litiga con tutti, si fa licenziare, non sa dove dormire e finisce in ospedale, dove scopre di avere l’endometriosi, una malattia cronica che probabilmente ha da sempre e che sicuramente ha condizionato tutta la sua vita – scelte e desideri – renderele impossibile essere veramente se stessa e sapere quello che vuole.
La scoperta della malattia diventa l’occasione per imparare a conoscersi attraverso un percorso sghembo di psicoterapie. Per la sua sopravvivenza, è necessario che lei smetta di fuggire e impari a rimanere, affrontando tutti i nodi della sua vita e trovando il suo modo autentico e personale di essere donna. Un rom. In Italia. Nel mondo. Oggi.
La sinossi ufficiale più estesa recita quanto segue:
Ma rimanere dove e con chi? Antonia si ritrova dall’oggi al domani senza una casa, senza un compagno, senza un lavoro e senza poter fare affidamento sulla sua migliore amica che ha appena avuto una figlia; ha una penale da pagare e un debito con sua madre, una malattia cronica che la obbliga a rispondere a domande sulla sua femminilità e sulla maternità che non si sarebbe mai voluta porre e nessuna idea di come fare a ricostruire tutto.
La sua prima reazione è la negazione: cerca di tornare indietro senza fare morti e feriti. Quindi mente a tutti, minimizzando, mistifica. Va a dormire dalla sua agente dicendole che ha bisogno di ospitalità per qualche giorno; si appoggia emotivamente a un ragazzo sconosciuto che l’ha seguita in ospedale dopo che gli è svenuta tra le braccia; torna sul set della soap in cui lavora come se non ci fosse stato nessun licenziamento; non dice a Radiosa (la sua migliore amica) di aver visto suo marito che baciava un uomo; finge di aver fatto il trasferimento a sua madre e mette in pausa la crisi con il suo compagno dicendogli che deve ritrovare se stessa.
In effetti, questa è l’unica cosa che fa: a modo suo, dà retta al ginecologo che le ha fatto la diagnosi dopo averle trovato una cisti nell’ovaio sinistro e che le ha detto che, per affrontare al meglio quella malattia, ha bisogno di un sostegno psicologico. Non avendo alcuna certezza economica al momento, mistifica anche lì: inizia a fare una serie di primi colloqui gratuiti di varie terapie, dicendo che lo fa perché il terapeuta va scelto per bene. Così per bene che si fa trascinare da Michele (lo sconosciuto dell’autobus appunto) persino in un viaggio sciamanico.
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