"Carillon", ricordare per non ricadere

Era nell'aria da più di un anno ed ora è pronto ad andare in scena. Carillon, lo spettacolo ambientato nell'Italia schiacciata dalla seconda guerra mondiale, è una produzione originale firmata Maliantes & Alex Leardini. La Crew che interpreta questo spettacolo è un incontro di persone legate fortemente alla danza e al teatro, una bandiera che una città come Perugia può sventolare con orgoglio. Quando mi fu chiesto di partecipare alla realizzazione di questo progetto accettai immediatamente dato che i trascorsi coi Maliantes (vedi vecchia produzione "Borderline") furono stimolanti e creativi. L'ambientazione anni 40 richiama un sapore antico di sudore e lacrime, tirannia e povertà...guerra.
Persone che hanno visto portarsi via tutto e abbandonare speranze e sogni. Bambini che hanno perso un futuro che a loro spettava. Una deportazione infame che elimina ogni umanità e rende belve assetate di sangue chi crede di essere superiore al popolo. Aguzzini che più che come uomini appaiono come vampiri che si nutrono di speranze altrui.
Il percorso che abbiamo fatto per raggiungere il cuore dello spettacolo è stato lungo ed emotivamente complesso ricco di laboratori mirati alla comprensione (anche se sicuramente in modo molto meno intenso) dello stato d'animo di chi ha provato o inflitto atrocità indicibili.

Mai come ora dobbiamo ricordare cosa significa credere di essere superiori a qualche altra etnia e rafforzare anche solo con piccoli gesti di sensibilizzazione l'unione tra uomini. Il passato insegna sia nel bene che nel male quindi il futuro ha sempre un occhio rivolto al passato, l'idiozia di commettere più volte lo stesso errore non è ammissibile.
 
"Oggi più che mai, è necessario che i giovani sappiano, capiscano e comprendano: è l’unico modo per sperare che quell’indicibile orrore non si ripeta, è l’unico modo per farci uscire dall’oscurità."
(Elisa Springer)
 
Carillon debutterà il 25-26 aprile al teatro Brecht di S.Sisto Perugia quindi diamo un po' di crediti:
Regia di Alex Leradini; Coreografie di Maliantes; Costumi Elisa Leclé.
sponsor ufficiali: UISP, Trasimeno sistemi antincendio, Monia Mancinelli.
Con il patrocinio del Comune di Perugia.
 
"Essi popolano la mia memoria della loro presenza senza volto, e se potessi racchiudere in un’immagine tutto il male del nostro tempo, sceglierei questa immagine: un uomo scarno, dalla fronte china e dalle spalle curve, sul cui volto e nei cui occhi non si possa leggere traccia di pensiero.”
Primo Levi