Guardia di Finanza, all'attacco dei Festival canori


Grazie all'intervento e alla collaborazione del Presidente del Coordinamento Italiano Professionisti della Moda e dello Spettacolo Devis Paganelli, già in passato accreditato al Registro Trasparenza della Comunità Europea, si è dato il via ad una serie di verifiche che tenderanno ad accertare gli aspetti fiscali e organizzativi di diversi contest italiano, che organizzano iniziative in apparenza senza finalità di lucro, ma che nascondono vere e proprie raccolte di fondi in totale evasione fiscale.
Le segnalazioni sono arrivate alle autorità competenti già da anni, ma solo grazie all'intervento del Coordinamento (ndr) si potrà dare il via a quello che si annuncia essere, una maxi verifica fiscale su tutto il territorio nazionale.

Sono infatti centinaia i concorsi di bellezza e concorsi canori che sotto l'organizzazione di associazioni e organizzazioni apparentemente no profit, raccolgono quote di iscrizione da parte di ignari artisti, che versando questo denaro, non sanno di versarli nelle tasche di privati evasori totali.
Nei prossimi mesi, dopo la raccolta di tutte le informazioni che proprio il CIP sta per consegnare alla Guardia di Finanza, emergeranno i nomi e le organizzazioni che subiranno accertamenti.