Al Kënga Magjike 2025, celebre festival musicale albanese, Gianni Testa è stato l’unico giurato italiano, nonché l’unico talent scout e produttore discografico della giuria internazionale, confermando il suo ruolo di riferimento nel panorama musicale contemporaneo.
Accanto a lui nomi di grande prestigio: Deban Aderemi, giornalista di WiwiBloggs ed esperto Eurovision; Jonida Maliqi, tra le voci più amate dell’Albania; Kaliopi, icona dei Balcani; ed Enkel Demi, stimato giornalista culturale. Testa racconta di aver vissuto “una sinergia immediata e una vera simbiosi professionale”.
Il suo ringraziamento va a Ardit Gjebrea, ideatore e direttore artistico del festival, “per avermi accolto con ospitalità e professionalità”. Fondamentale anche il supporto del team JOSEBA: Emanuele Donnini, ingegnere del suono e fonico ufficiale del festival da 15 anni, e Marko Carbone, regista. Le scenografie di Gaetano Castelli, storico scenografo di Sanremo, hanno impreziosito ogni performance. Tra le esibizioni più applaudite, quelle di Anna Gjebrea, figlia del direttore artistico, “una giovane artista di grande maturità e sensibilità rara”.
Un percorso di talento e riconoscimenti
Gianni Testa ha costruito una carriera poliedrica: cantante, attore, corista e volto televisivo in programmi RAI come I Migliori Anni e L’Anno che Verrà. Ha fatto parte della commissione di AreaSanremo, della commissione di Lazio Sound, unico concorso promosso dalla Regione Lazio e diretto da Paolo Vita, e ha collaborato con il MEI di Faenza, diretto da Giordano Sangiorgi.
Da oltre dieci anni è produttore e direttore artistico, fondatore della Joseba Label e della Joseba Publishing, presidente della JOSEBA Academy, diretta dal maestro Enzo Campagnoli, con cui collabora da anni, e della nuova struttura polifunzionale di Roma dedicata alla musica e alla formazione. Tra i premi ricevuti, spicca il Microfono d’Oro al Campidoglio, come Produttore dell’Anno.
Per Gianni Testa, “la diversità è la vera forza dell’arte”, filosofia che ha guidato la sua esperienza al Kënga Magjike, trasformandola in un ponte culturale tra Italia e Albania. Una settimana che ha confermato quanto la musica, quando è autentica, sappia unire mondi, persone ed emozioni.
