“Letture nel Borgo 2025”: il premierato al centro di un confronto autentico tra politica, visione e coraggio
Si è conclusa nella suggestiva Piazza Mario Dodaro di Castrolibero (Cosenza) l’edizione 2025 di Letture nel Borgo, che ancora una volta ha trasformato la presentazione di un libro in un momento di dibattito civile e partecipato.
Protagonista dell’ultima serata il volume Premierato. Democrazia senza se e senza ma di Walter Rodinò, da cui è nato un confronto vivace e di alto profilo, moderato da Myriam Fecchi. Sul palco, tra gli altri, Claudio Durigon, Marco Rizzo, Nicoletta Perrotti, Luca Palamara (in collegamento) e il sindaco Orlandino Greco.
Rodinò ha richiamato la necessità di “una politica capace di pensare e non solo di adattarsi”, mentre Rizzo ha denunciato “la perdita di sovranità a favore dei poteri esterni”. Di segno opposto l’intervento di Durigon, che ha difeso il premierato come “strumento per dare forza e responsabilità all’azione di governo”, sottolineando anche l’urgenza di politiche concrete per i giovani e il lavoro.
Palamara ha rimarcato l’importanza di una “riforma equilibrata della giustizia” e di una partecipazione consapevole dei cittadini, mentre il sindaco Greco ha chiuso l’incontro con un appello al rinnovamento: “Servono idee nuove e coraggio per ridare fiducia alla democrazia.”
A conclusione, Myriam Fecchi ha ricordato l’importanza di dare spazio ai giovani anche attraverso esperienze innovative come Telesuono con AI, dove l’intelligenza artificiale è diventata co-conduttrice.
Un appuntamento che ha confermato lo spirito di Letture nel Borgo: usare i libri come strumento di dialogo e crescita collettiva.
