Marco Spagnoli: Documentare la storia del cinema


Con un dono per la fusione di clip disparate in documentari avvincenti, ha catturato lo spirito del cinema italiano dagli anni ’30 ad oggi.

Marco Spagnoli è uno dei giornalisti cinematografici più prolifici d’Italia, avendo realizzato numerosi documentari sulle amate icone cinematografiche del paese e riportando approfondimenti sul cinema per una varietà di pubblicazioni.

Tra i suoi lavori più avvincenti c’è il documentario del 2011 “Hollywood Invasion”, che ingrandisce il cinema italiano ed europeo durante i decenni della “Dolce Vita” dal 1950 al 1980. Utilizzando i cinegiornali della NBC per raccontare la sua storia, Spagnoli offre una visione straordinaria di questo periodo della storia del cinema.

Il film presenta rare clip di star di Hollywood come Gregory Peck, Marlon Brando e Marilyn Monroe in giro per l’Italia negli anni ’50, oltre a allettanti scorci dietro le quinte di diverse produzioni americane.

Marilyn Monroe in una scena di “Invasione hollywoodiana”

Avrai un posto in prima fila per la creazione di momenti iconici come le corse delle bighe nell’epico “Ben Hur” di William Wyler del 1959 e ascolterai come Sofia Loren e Anthony Perkins parlano e scherzano sul set di 1963 di Anatole Litvak “Cinque miglia a mezzanotte”.

In un altro segmento, Bryant Gumbel e l’attore Peter Ustinov offrono un commento rivelatore sul set della miniserie del 1977 costellata di star “Jesus of Nazareth”, che è attualmente disponibile sulla piattaforma di streaming della NBC, Peacock.

È presente anche una rara intervista con il fondatore della 20th Century Fox Darryl Zanuck mentre si trovava in Europa. Parla della sua partenza dalla compagnia per diventare un produttore indipendente e dei suoi numerosi film girati nel continente. Tra questi c’è “Cleopatra” di Joseph Mankiewicz del 1963, girato sulle rive del Mediterraneo a Cabo di Gata. Ad un certo punto del film, Mankowitz ed Elizabeth Taylor offrono la loro opinione sulle recensioni contrastanti che il film ha ricevuto al momento della sua uscita.

Il presidente Kennedy a Napoli, 1963

In una parte del film che si allontana brevemente dal cinema e dalla rivoluzione culturale che stava travolgendo l’America e l’Europa, riprese grezze della visita del presidente John F. Kennedy a Napoli nel luglio del 1963, appena quattro mesi prima della sua è stato assassinato, è descritto nella sua interezza.

Quel cambiamento culturale ha aperto la strada a un nuovo genere del cinema italiano fortemente influenzato dall’America: lo Spaghetti Western. Per affrontare il suo emergere, Spagnoli offre interviste con Claudia Cardinale e Bridgette Bardot mentre erano sul posto per girare “The Legend of Frenchie King”, una commedia western del 1971 che è stata coprodotta da francesi, spagnoli, italiani e britannici.

In una breve ma importante intervista sul suo fenomeno americano del 1976 “King Kong”, il prolifico produttore Dino De Laurentiis parla della fine dello stile di vita e del cinema de La Dolce Vita in Italia. Affronta il crollo politico ed economico degli anni ’70, quando anche Federico Fellini girava film con un budget ridotto.

Sul set di “Il Casanova di Federico Fellini”

Spagnoli poi mostra stupende clip della realizzazione de “Il Casanova di Federico Fellini” di Fellini del 1976 a Cinecittà. Il brano presenta interviste a Donald Sutherland e Sandra Allen, la donna nata a Chicago annotata nel Guinness dei primati come la donna più alta del mondo. Ha avuto una parte nel film come uno degli interessi amorosi di Casanova.

“Hollywood Invasion” è un risultato impressionante. Spagnoli dà nuova vita a queste clip un tempo dimenticate, riunendole per raccontare la storia dell’impatto di Hollywood sul cinema europeo in un’epoca passata in cui i due continenti univano le forze per realizzare film classici che hanno superato la prova del tempo.

Nel suo “Sophia racconta la Loren” del 2014, Loren racconta la storia della sua vita in una raccolta di interviste che abbracciano sette decenni. Ancora una volta, Spagnoli prende una vasta gamma di clip disparate e le organizza in una storia avvincente. Il documentario presenta anche osservazioni del grande Vittorio De Sica e affronta due delle loro prime collaborazioni, tra cui “Due donne”, per il quale Loren ha vinto un Oscar.

“Ho passato un anno con Sophia Loren senza mai incontrarla, un anno tra il Centro Sperimentale, gli archivi dell’Istituto Luce e le Teche Rai guardando tutti i filmati relativi alla Loren e alla sua straordinaria vita e carriera”, ha detto Spagnola. sul sito di Cinecittà. Fa notare che il documentario non è un film su Sophia Loren, ma sulla percezione di lei nei media italiani dai primi anni ’50, quando è apparsa sulla scena, fino ai giorni nostri, come l’icona che è diventata.

Spagnoli ha documentato la vita di un’altra icona italiana nel 2014. “Anna Magnani a Hollywood” è raccontata dal punto di vista di suo figlio, Luca, ed è narrata da sua nipote, Olivia.

Anna Magani e Tennessee Williams

Spagnoli inizia il documentario mettendo in luce la collaborazione di Magnani con Tennessee Williams in “The Fugitive Kind” di Sidney Lumet del 1960 e approfondisce il fascino di Hollywood per lei. Il figlio di Magnani fornisce rari spunti personali su molte delle sue idiosincrasie, ad esempio, spiegando perché è sempre arrivata in America in nave a causa della sua paura di volare.

Il film mostra le riprese della partenza del transatlantico Andrea Doria da Napoli nell’aprile 1953, quando Magnani salpò per presentare “Bellissima” di Luchino Visconti al teatro Trans-Lux 60th Street di New York. Durante il suo primo viaggio all’estero, ha incontrato Bette Davis e le due sono diventate amiche per tutta la vita. Magnani ha parlato di quanto amasse l’energia di New York e delle persone che incontrava, ma di come fosse troppo sopraffatta dalla città per considerare di vivere lì.

Ispirato al libro di Kenneth Anger “Hollywood Babilonia”, “Cinecittà Babilonia” di Spagnoli del 2017 racconta la storia degli albori del cinema italiano negli anni ’30 e ’40 all’ombra del fascismo.

Il documentario inizia con Benito Mussolini che posa il primo mattone di Cinecittà il 29 gennaio 1936. Gli studi sono stati costruiti dopo che è scoppiato un incendio negli studi Cines dove, fino a quel momento, sono stati girati tutti i film italiani. Il quartiere lungo Via Tuscolana è stato scelto perché facilmente raggiungibile dal centro città, ma situato in un tranquillo quartiere residenziale alla periferia di Roma.

Marco Spagnoli alla regia”Cinecittà Babilonia”

Cinecittà aprì i battenti il ​​28 aprile 1937. Da quel momento fino al 1943, quando scoppiò la guerra, vi furono girati 279 film. I dirigenti nutrivano grandi speranze che il fascino delle megastar dell’epoca piacesse Amedeo Nazzari E Alida Valliandrebbe oltre i confini italiani.

La storia è raccontata con una combinazione di filmati storici, filmati, interviste recenti e drammatizzazioni. “Cinecittà Babilonia” ci porta all’interno dell’iconica scuola di cinema di Roma, il Centro Sperimentale, che si trova di fronte a Cinecittà.

Tra le innumerevoli gemme informative del film, Enrico Vanzina, figlio del leggendario regista Steno, racconta l’affascinante storia di come suo padre abbia inventato il termine “Telefono Bianchi” per descrivere uno dei primi generi del cinema italiano.

In un’altra scena, i registi Giuliano Montaldo e Carlo Lizzani discutono della transizione dai film di propaganda di guerra al movimento del neorealismo, che si lega all’impatto dell’era del cinema pre-codice di Hollywood sul cinema italiano.

In questi giorni, Spagnoli è più impegnato che mai. Oltre alla continua attività di giornalista della carta stampata, l’anno scorso ha diretto “Spazio italiano”, che ripercorre l’esplorazione spaziale italiana da Galileo a oggi. Il suo ultimo documentario, “La voce del padrone – Franco Battiato e ti vengo a cercare”, esamina l’influenza del musicista-poeta-regista Franco Battiato sulla cultura italiana. È stato presentato in anteprima al Taormina Film Festival a giugno.

Tutti i documentari di cui sopra sono disponibili online. Clicca sui titoli per i link diretti. Per maggiori informazioni sui progetti di Spagnoli, visita marcospagnoli.it.

– Scritto da Jeannine Guilyard per il numero di settembre 2022 di Fra Noi Magazine. Clicca qui per iscriverti.





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