Premiato con il Leone d’Oro nella sezione Orizzonti della 73° Mostra del Cinema di Venezia, “Liberami” 2016 di Federica Di Giacomo è diventato uno dei documentari più chiacchierati degli ultimi anni.
È un movie sulla pratica dell’esorcismo che esplora i contrasti tra antiche tradizioni e sfide moderne. Di Giacomo racconta la storia con un pizzico di comicità, ma quella spensieratezza è offuscata dalla profonda sofferenza di persone alla disperata ricerca di risposte.
Il suo terzo lungometraggio dopo aver realizzato diversi cortometraggi, “Liberami” ha messo Di Giacomo sulla mappa. Dopo il suo premiato debutto a Venezia, ha ottenuto riconoscimenti in tutto il mondo.
La Chiesa cattolica ha a lungo formato sacerdoti esorcisti per rispondere al fenomeno della possessione demoniaca. Uno di loro è p. Cataldo, che il movie segue insieme a coloro che assistono alle sue messe in cerca di una cura per i propri demoni interiori.
Il movie si apre con una donna seduta su una sedia in una cappella mentre p. Cataldo la unge con l’acqua santa. Poi le mette la mano sulla testa e prega. La donna inizia subito a urlare oscenità con la voce di Satana. “Lasciami in tempo. Lei è mia adesso. Lasciami in tempo”, urla.
Padre Cataldo visita poi una chiesa a Palermo, dove una lunga fila di persone attende di vederlo. Molti vengono respinti e dovranno tornare il giorno successivo. Quando hanno la possibilità di parlare con lui, gli parlano come farebbero con uno psicologo piuttosto che con un prete. Danno la colpa delle loro disgrazie a Satana. In alcuni casi, p. Cataldo è d’accordo. Nel caso di una casalinga depressa, le cube che il suo problema è più probabilmente psicologico che spirituale. Chiede a un uomo convinto che la sua sfortuna sia spirituale: “Hai cercato di vivere nella grazia di Dio almeno quando potevi?” L’uomo risponde: “Ci provo, padre, ma è difficile”.
Più tardi, il prete fa visita a una donna con una tosse fastidiosa. Si siede con lei e la sua famiglia. La donna è irrequieta e chiaramente a disagio. Quando inizia a pregare con loro, la donna diventa più a disagio. Mentre le mette una mano sulla testa, lei inizia a perdere il controllo. I membri della famiglia si stringono intorno a lei e cercano di tenerla ferma. Lei cade a terra e lui la unge con l’acqua santa. Piange, tutti dicono un’Ave Maria e sembra guarita.
Fr. Cataldo tiene quindi una messa pubblica per queste persone, e durante la sua esortazione a Satana a lasciarli in tempo, un ragazzo scoppia in uno sfogo e il prete parla direttamente al demone interiore. “Vattene Satana”. Il ragazzo poi urla in modo incontrollabile. Padre Cataldo risponde: “Taci. È Dio che ti ordina di andartene. Le urla continuano. “Prendi la croce”, cube il sacerdote. Una croce è tenuta sopra il ragazzo mentre p. Cataldo continua a scacciare il diavolo. Lo sfogo si diffonde e alcuni sono costretti a ritirarsi in una stanza designata dove stanno tutti cercando di ritrovare la calma. A volte, è difficile da guardare. Qualunque cosa stia facendo perdere il controllo a queste persone, senza dubbio stanno soffrendo molto.
Durante un’intervista al pageant Sizzling Docs di Toronto, dove Di Giacomo ha presentato il movie nel 2017, ha commentato l’atmosfera del movie. Sembra catturare la “Sicilia di un’altra epoca”, ha detto, eppure il tema dell’esorcismo è piuttosto attuale oggi. “Il fenomeno è davvero contemporaneo. Il movie parla del futuro più che del passato. Questo è un fenomeno in crescita, ed è qualcosa che sta diventando più grande”.
“Ship Us” è disponibile su numerous piattaforme di streaming tra cui Tubi, Apple TV, YouTube, Amazon Prime Video tramite Freevee, Vudu e Google Play Films & TV. L’ultimo movie di Di Giacomo, “Il palazzo” (Unfinished), è stato presentato in anteprima nordamericana all’inizio di quest’anno alla serie annuale del Lincoln Middle Open Roads: New Italian Cinema. Vi terremo aggiornati sulla sua distribuzione negli Stati Uniti.
-Scritto da Jeannine Guilyard per il numero di novembre 2022 di Fra Noi Journal. Clicca qui per iscriverti.
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